Le tecniche chirurgiche ricostruttive postmastectomia sono diverse.
La scelta di una metodica invece di un altra dipende da diversi fattori: età della paziente, condizioni generali, qualità della pelle, tipo di demolizione effettuata, forma e volume della mammella del lato opposto.
Ricostruzione: immediata o differita
La ricostruzione mammaria puo essere immediata cioè eseguita durante lo stesso intervento demolitivo oppure può essere differita e cioe eseguita in un secondo tempo, qualche mese dopo il primo intervento.
La ricostruzione differita può essere programmata dopo almeno 4 -6 mesi dalla demolizione, quando la paziente e più serena e motivata e c'e la possibilita di scegliere modi e tattiche differenti
Possono essere sottoposti a ricostruzione gli esiti dei seguenti interventi:
• Mastectomia sottocutanea
• Quadrantectomia
• Mastectomia radicale modificata
• Mastectomia radicale (secondo Halsted)
Ricostruzione dopo mastectomia sottocutanea
La mastectomia sottocutanea consiste nell'asportazione dell'intera ghiandola mammaria preservando intatta la pelle sovrastante.
In questi casi si procede alla ricostruzione immediata in quanto, se non si integra rapidamente il volume asportato, la retrazione cicatriziale della pelle rende difficile la ricostruzione in un secondo tempo.
La protesi viene posizionata al di sotto dei muscoli del torace ,in particolar modo il grande pettorale
Si possono usare protesi definitive oppure protesi espandibili. In molti casi e necessario un secondo intervento per modellare e riadattare la mammella del lato opposto sulla quale si esegue una mastoplastica riduttiva o una mastopessi (lifting del seno).
Ricostruzione della mammella dopo quadrantectomia
La quadrantectomia consiste nell'asportazione di un quadrante della mammella che comprende la parte di ghiandola interessata dalla malattia e che include la pelle sovrastante.
La mammella residua viene successivamente sottoposta a radioterapia.
Normalmente la quadrantectomia lascia buoni risultati dal punto di vista estetico.
Vi sono pero delle situazioni (15 -20 %) in cui gli esiti sono sfavorevoli.
Correggere queste situazioni dopo il trattamento radiante presenta non poche difficoltà per lo scarso trofismo ed elasticita dei tessuti irradiati. La situazione ottimale e la correzione immediata.
A seconda della deformita si possono adottare vari provvedimenti:
• Rimodellamento del cono mammario
• Integrazione volumetrica (protesi e/o lembo)
• Integrazione cutanea (lembo di pelle o di pelle+muscolo)
• Rimodellamento della mammella del lato opposto